Cronaca

Liberato un immobile del Comune occupato abusivamente

Sequestrato lunedì mattina in via Feltrina. All'interno quattro nordafricani, tra cui un tunisino che è stato portato in carcere

TREVISO La polizia locale di Treviso lunedì mattina ha sequestrato un alloggio di proprietà comunale al civico 91 di via Feltrina. L'immobile, per il quale era stato richiesto il sequestro, era stato occupato abusivamente il 23 agosto da una donna. Il gip, dopo aver valutato la richiesta, la settimana scorsa aveva emesso il decreto di sequestro.  Nel corso dell'intervento,  all'interno dei locali assieme all'occupante abusiva, sono stati trovati anche quattro stranieri di origine nordafricana. I tre giovani di nazionalità tunisina e una giovane marocchina sono stati accompagnati in comando Polizia Locale. Le verifiche di polizia hanno permesso di accertare come a carico di tutti i soggetti vi fossero innumerevoli precedenti penali. 

In particolare a carico di R.T., tunisino di anni 29, è emerso anche un "rintraccio". A suo carico era stato emesso un decreto di revoca sospensione ordina di esecuzione carcerazione per vari reati dal Tribunale di Venezia. Dovrà espiare in carcere un altro anno e due mesi, e quindi dopo gli atti di rito, è stato accompagnato in carcere.  A carico degli altri due con vari precedenti contro il patrimonio e reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti verrà invece disposta l'espulsione.  L'immobile è stato sigillato e posto a disposizione del dirigente  del competente settore comunale, nominato custode.   

"Non siamo disposti a tollerare occupazioni abusive di alloggi popolari da parte chiunque - dichiara il vicesindaco e assessore alla casa del Comune di Treviso Roberto Grigoletto - per questo alle prime avvisaglie il comune attiva tutte le procedure necessarie a garantire la legalità e la disponibilità degli alloggi agli aventi diritto. Il diritto alla casa è una questione molto importante che stiamo affrontando con serietà: proprio per questo è necessario per il comune garantire il rispetto delle regole e quindi che l'assegnazione avvenga secondo il rispetto delle regole. Va poi evidenziato che le situazioni di difficoltà e disagio sono note ai servizi sociali e che si sta lavorando affinché possano essere resi disponibili più alloggi da assegnare secondo graduatoria e in estrema ratio per gravi casi di emergenza abitativa".  


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