Cronaca

Accoglienza migranti a Ponzano: "ci sia equa ripartizione sul territorio"

Katja Turk, Assessore Servizi Sociali e Prima Infanzia del Comune di Ponzano Veneto: "Le strutture già presenti nel Comune non hanno presentato finora problemi né di ordine pubblico né con la popolazione, nonostante le comprensibili preoccupazioni dei cittadini"

PONZANO Ieri, giovedì 6 luglio 2017, si è svolto un incontro con i Capigruppo del Comune di Ponzano Veneto, a cui erano presenti, oltre all'intera Giunta, i consiglieri Franco Dal Col e Ambra Biondo. Nella riunione è stata illustrata la situazione attuale dei richiedenti asilo presenti sul territorio. "Le strutture già presenti nel Comune, quelle di Paderno (canonica), di Ponzano (SPRAR) e Merlengo (via Gorizia), non hanno presentato finora problemi né di ordine pubblico né con la popolazione, nonostante le comprensibili preoccupazioni dei cittadini. - afferma Katja Turk, Assessore Servizi Sociali e Prima Infanzia del Comune di Ponzano Veneto - Le strutture in oggetto sono costantemente monitorate e i rapporti con le cooperative e gli enti gestori sono corretti e positivi".

"In quest'ultima vicenda riguardante la struttura di via Antiga sud - continua l'assessore - sono emerse difficoltà nei rapporti tra i soggetti coinvolti (Comune, cooperativa che accoglie, Prefettura, Ulss e proprietario) per la poca trasparenza nell'informazione e la scarsa collaborazione. L’Amministrazione ha ribadito con fermezza la necessità che venga rispettata la clausola di salvaguardia, così come stabilito dall'accordo tra Anci e Ministero dell'Interno dell’ottobre 2016. La clausola di salvaguardia prevede che i Comuni della rete SPRAR che attivano strutture di accoglienza con i numeri previsti dal Piano di ripartizione saranno tenuti esenti da qualsiasi altra forma di accoglienza non concertata con il sindaco. Inoltre si chiede che vengano rispettate le norme igienico sanitarie e tutte le altre norme in materia di ordine pubblico".

"In particolare si sollecita - conclude Katja Turk - la equa ripartizione sul territorio dei migranti e la diffusione del progetto SPRAR in tutti i Comuni della provincia di Treviso. Soltanto 41 Comuni su 95 stanno accogliendo migranti in questo momento. Se ognuno facesse la sua parte il problema sarebbe meno pressante".


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