Cronaca

Indagato per evasione fiscale l’uomo condannato per l’omicidio stradale delle cugine sull’A28

L'imprenditore bulgaro Dimitre Traykov sta scontando sette anni, ma ora la sua azienda è sotto i riflettori della Guardia di Finanza di Pordenone. Sequestrati al momento 87 mila euro

Dimitre Traykov e le vittime della A28

Il 61enne Dimitre Traykov è indagato per evasione fiscale ed esterovestizione. Un’accusa, riporta il Messaggero Veneto, che riguarda alcune delle attività svolte dalla sua azienda di Chions, la Traykov Trans Ldt. La Procura di Pordenone si è mossa insieme alla Guardia di finanza in un’inchiesta che sarebbe cominciata qualche ora dopo il grave scontro avvenuto sull’A28. L’imprenditore alla guida   della sua auto, aveva tamponato nei pressi di Azzano Decimo un veicolo nel quale erano presenti le due cugine Sara Rizzotto (26 anni di Conegliano) e Jessica Fragasso (20 anni di Mareno di Piave). Le due ragazze avevano perso la vita dopo lo schianto, e il Gup del tribunale di Pordenone ha condannato l’uomo a sette anni di reclusione. 

La Guardia di finanza, coordinata dal procuratore della Repubblica Raffaele Tito, è al lavoro sulle attività dell’impresa di Traykov. Un’operazione che al momento ha portato al sequestro di 87 mila euro. Le indagini sono ancora in corso e i capi d’imputazione sono al momento di evasione fiscale ed esterovestizione, anche se bisognerà attendere la fine degli accertamenti prima di sapere se il giudice rinvierà a giudizio l’imprenditore oppure no. L’inchiesta deve infatti dimostrare se l’azienda abbia pagato le tasse per le attività svolte nel nostro Paese. Un aspetto per nulla semplice da valutare, dal momento che l’impresa di trasporti è sulla carta una società estera.


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