Blog

Il museo civico di Asolo finisce sulle pagine del Wall Street International

La collezione del celebre museo asolano ha conquistato la redazione di uno dei più prestigiosi magazine a livello internazionale che ne ha esaltato pregi e opere esposte

Foto tratta da Google Immagini

ASOLO Le bellezze della città dai cento orizzonti continuano ad affascinare la stampa internazionale. Questa volta, a finire sulle pagine dell'edizione italiana del prestigioso "Wall Street International" è stato il museo civico di Asolo, vero e proprio fiore all'occhiello del borgo trevigiano visitato ogni anno da migliaia di turisti e viaggiatori.

Come si può leggere nell'articolo originale, consultabile a questo link, a catturare l'attenzione del "Wall Street International" sono stati soprattutto i numerosi riferimenti alla cultura anglosassone che si possono ritrovare nella ricca collezione del museo asolano. Partendo da Robert Browning (che lo elesse a luogo di ispirazione, coniando il termine ‘Asolando’ per una raccolta di poesie ad esso dedicate), fino all'incredibile omaggio dedicato a Freya Stark, il celebre magazine dedica una particolareggiata descrizione alle opere esposte nel museo civico, esaltandone la cura per i dettagli e la richezza dell'offerta museale proposta ai visitatori. Una visita guidata coronata da "un’interessante sezione archeologica e una Pinacoteca di tutto rispetto" scrive il "Wall Street International". Per chi conosce già le meraviglie di Asolo, l'articolo in questione sarà solo una semplice conferma del valore artistico e culturale del borgo trevigiano. Per tutti gli altri invece potrebbe essere l'occasione per scoprire una delle gemme culturali più importanti della provincia di Treviso.


Si parla di