Attualità

Sabato il Vescovo Tomasi ordina un sacerdote e due diaconi

Sabato 27 giugno i riti di ordinazione presso il Tempio di San Nicolò a Treviso

Da sinistra Marchiori, Agostini, vescovo, Moro e Brugnotto (rettore Seminario)

Un’unica grande festa per la Diocesi di Treviso. Sabato 27 giugno, alle 16 nel tempio di San Nicolò, il Vescovo Michele Tomasi ordinerà sacerdote Samuele Moro, e ordinerà diaconi Riccardo Marchiori e Mattia Agostini, tutti giovani del Seminario diocesano. Le celebrazioni con il rito di ordinazione dei diaconi e del sacerdote, previste per i mesi di aprile e maggio, erano state sospese a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Sabato, in un’unica celebrazione, verranno vissuti i due riti.

Don Samuele Moro, 34 anni, originario di Carbonera e in servizio pastorale nelle parrocchie di Quinto e Santa Cristina, diventerà sacerdote. Samuele, interrogandosi sulla propria vocazione, ha iniziato un cammino di discernimento in Seminario all’età di 27 anni. Prima di vivere l’esperienza di ricerca vocazionale lavorava come ingegnere informatico in una multinazionale e svolgeva servizio come capo scout nel gruppo Treviso 2°.

Riccardo Marchiori, 31 anni, originario della parrocchia dei Santi Vito e Modesto in Spinea e attualmente svolge servizio pastorale nella parrocchia del Duomo di San Donà, sarà ordinato diacono. E così Mattia Agostini, 27 anni, originario di Massanzago, in servizio pastorale nelle parrocchie di Scorzè e Cappella di Scorzè.

“Alla Chiesa di Treviso vorrei chiedere di ringraziare di cuore il Signore di questi doni” scrive il Vescovo nel Messaggio per l’occasione pubblicato dal settimanale diocesano, “La Vita del popolo”, ricordando anche il dono di due giovani, Beatrice e Cristina, che hanno fatto la loro prima promessa nelle Discepole del Vangelo, e Maria, che fra qualche giorno consacrerà la sua vita al Signore nel servizio diocesano assieme alle Cooperatrici diocesane.

«Vi prego, non pensate a che cosa ci serviranno, se sono tanti o pochi rispetto ai bisogni, se saranno capaci di rispondere a tutte le sfide che saranno chiamati ad affrontare -ricorda monsignor Michele Tomasi- Provate invece a vedere il Signore Crocifisso e Risorto così come lo stanno vedendo loro adesso, con quel «non so che» stupito e meravigliato che solo l’amore può svelare. Sacerdoti, consacrati, consacrate: guardate alla vostra vocazione con lo stesso sguardo luminoso di questi giovani che ora osano intraprendere, assieme al Signore, la nuova avventura. E tu, Chiesa di Treviso tutta, riscopri la tua bellezza, in cui forse non sempre riesci a riconoscerti, ma che questi giovani hanno visto e vedono. Sì, perché è a te che essi dedicheranno la loro esistenza. Con te ed in te si impegneranno a seguire il Signore per annunciarti, con fatti e parole, che Lui è vivo ed opera e dà gusto e sapore all’esistenza. Se sarai sempre più bella – l’auspicio del Vescovo -, accogliente con tutti, amica dei poveri, sincera nella lode, forte nel cammino, immagine del tuo Signore, anche altre e altri giovani potranno ascoltare la voce che chiama e rispondere: eccomi».

Nonostante la presenza di fedeli all’interno della chiesa sia limitata ai 200 posti, famigliari e amici potranno partecipare alla messa con il rito di ordinazione sia all’interno della chiesa che nel giardino del Seminario collegato con un maxischermo. La partecipazione è possibile solo con il pass di invito distribuito in questi giorni dai giovani ordinandi. La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva dall’emittente trevigiana Antenna 3 e in streaming sul canale YouTube della diocesi di Treviso.


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