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Malore a Cortina per il compagno, giornalista di La7 ringrazia in diretta il Ca' Foncello

Tiziana Panella è tornata alla conduzione di "Tagadà" dopo un periodo di assenza per stare vicina al compagno Vittorio Emanuele Parsi, docente e politologo. Il suo messaggio al reparto di Cardiochirurgia: «Lì dentro persone straordinarie»

Dopo un periodo di assenza dagli studi televisivi, la giornalista Tiziana Panella è tornata nelle scorse ore alla conduzione di Tagadà, programma in onda su La7. Lunedì pomeriggio, 15 gennaio, nel suo messaggio di saluto ai telespettatori, Panella non solo ha spiegato le ragioni della sua assenza ma ha voluto rivolgere anche uno speciale ringraziamento al personale del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Ca' Foncello.

Il malore

Durante le vacanze di Natale a Cortina il compagno della giornalista, Vittorio Emanuele Parsi (docente e politologo), era stato colpito da un malore improvviso. Ricoverato d'urgenza nel reparto di Cardiochirurgia del Ca' Foncello, il professore è stato sottoposto a un delicatissimo intervento al cuore effettuato dal primario Giuseppe Minniti e dalla sua équipe. L'operazione è andata a buon fine e ora, dopo un periodo in terapia intensiva, Parsi ha iniziato un lungo percorso di riabilitazione. La cosa più importante è che ora il docente si trova fuori pericolo. 

Il messaggio

«Ero occupata in una battaglia difficilissima al fianco del compagno della mia vita» ha detto in diretta la giornalista di La7. Un messaggio forte, pieno di emozione, a cui è seguito il ringraziamento ai medici dell'ospedale di Treviso. «Ho pensato molto al lavoro che facciamo, raccontiamo il Paese tutti i giorni, le disavventure, i guai. Poi ci sono delle cose che funzionano e la sanità veneta è un'eccellenza. Voglio ringraziare il Reparto di Cardiochirurgia, dal primario ai chirurghi a tutti i sanitari, la fisioterapista, la terapia intensiva. Li dentro ci sono persone straordinarie». Tra i professionisti citati da Tiziana Panella, la fisioterapista Barbara Salvadori ("angelo coi capelli rossi che si muove come un sergente maggiore" ha detto), per la determinazione con cui aiuta i pazienti a recuperare abilità e fiducia dopo l'operazione. Parole di gratitudine ricondivise anche dal sindaco di Treviso, Mario Conte, in un post sulla sua pagina Facebook.


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