Attualità

Tassisti, mobilitazione in Piazza dei Signori: «Servono aiuti immediati»

Giovedì 19 aprile il vertice tra i tassisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e il Prefetto di Treviso. Tra le proposte: l'istituzione di un fondo da 800 milioni per il 2021

In foto, da sinistra: Franco Piaser presidente della cooperativa Radio taxi Treviso, Giambattista Danieli presidente della comunità tassisti Confartigianato, Giancarlo Milanese referente gruppo trasporto Confartigianato e Roberto Zorzi rappresentante di Uritaxi

Giovedì 19 aprile i tassisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana hanno aderito alla giornata di mobilitazione nazionale a sostegno delle richieste di aiuto economico al settore da avanzare al Governo e ai Ministri. La giornata è iniziata alle ore 11 con l’assemblea regionale online organizzata da Confartigianato Taxi del Veneto nel corso della quale sono state illustrate le richieste della categoria. A seguire una delegazione di tassisti Confartigianato, insieme ai rappresentanti delle altre associazioni provinciali di categoria, è stata ricevuta dal Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà. Nell'incontroo sono state avanzate queste proposte:

  • Istituzione di un fondo da 800 milioni di euro per il 2021
  • Sospensione e proroga di mutui, leasing e finanziamenti
  • Semplificazione procedure da parte dei Comuni per l’utilizzo dei voucher
  • Ecobonus per l’acquisto di auto elettriche (sul modello 110%
  • Reintroduzione della detassazione delle accise sui carburanti
  • Anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022
  • Irpef, pagamento solo dei saldi di giugno esclusi gli acconti di novembre
  • Inps, contributi figurativi per l’intero importo, valido anche ai fini del calcolo della pensione maturata
  • Irap, esenzione dell’imposta in ragione del venir meno della condizione di “stabile organizzazione di impresa” in quanto i centralini hanno di fatto azzerato la loro funzione
  • Inail, esenzione del premio. Incidenti azzerati in ragione della riduzione quasi totale delle percorrenze chilometriche

«Il trasporto pubblico non di linea è sottoposto ad un eccesso di offerta, importante e protratta nel tempo, dovuta alla rarefazione della domanda, a causa dei Dpcm e provvedimenti per il contenimento della pandemia - spiega Giambattista Danieli, presidente provinciale e regionale Confartigianato della categoria - Questo stato comporta una minaccia per l’equilibrio finanziario e la sopravvivenza di un importante numero di imprese nel nostro territorio e più in generale in ambito nazionale. Sono indispensabili  provvedimenti  di  sostegno  economico certi, immediati e di misura adeguata, così come fatto per  altri  settori,  affinché possa essere garantito il servizio di trasporto pubblico non di linea svolto con auto taxi».


Si parla di