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Stanziamenti per Rsa e strutture per disabili: «Serve l'intervento della Regione»

Il circolo del Pd di Mogliano Veneto ha presentato una mozione affinchè il Comune intervenga in Conferenza dei Sindaci per invitare la Regione ad intervenire in soccorso di centri di servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per persone con disabilità

«Abbiamo presentato una mozione sull’urgenza di affrontare la crisi dei centri di servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per persone con disabilità, adottando i provvedimenti normativi attesi da anni e non più rinviabili, integrandoli con misure immediate tese ad evitare che la crisi economica, determinata dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica, si scarichi sulle famiglie e sugli enti locali e per evitare il dissesto di bilancio degli enti gestori»: a lanciare l'allarme è il circolo del Pd di Mogliano Veneto che nei giorni scorsi ha presentato una mozione per indurre il Comune ad intervenire in sede di Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 2 per far aumentare alla Regione gli stanziamenti ai centri di servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per persone con disabilità. Strutture che rischiano di finire con i bilanci in profondo rosso nell'arco di pochi mesi.

Nelle scorse settimane Giorgio Pavan, Il direttore dell'Israa di Treviso e del Gris di Mogliano, ha già evidenziato chiaramente: «Senza un intervento entro fine anno, da gennaio non ci saranno alternative» Oltre al caro-bollette, sono aumentati i costi di tutti i servizi, erogati da aziende a loro volta con l'acqua alla gola. Lavanderia, ristorazione, pulizie e così via. Alcune voci sono addirittura raddoppiate. Il risultato è che le spese delle case di riposo sono lievitate anche di oltre 1 milione di euro per struttura. E ogni milione di spesa aggiuntiva rischia di tradursi in un rincaro delle rette pari a 3,50 euro al giorno per anziano. Vuol dire oltre 100 euro in più al mese. L'aumento viaggia verso il 10%. Per dare una dimensione, a fronte di una retta media di 56 euro al giorno per un posto in stanza doppia si passerebbe da poco meno di 1.700 euro a quasi 1.800 euro al mese.

Per questo, come stanno facendo i Consiglieri Comunali del Partito Democratico in tutti i Comuni della Regione, abbiamo presentato una mozione dove impegniamo anche la nostra amministrazione a richiedere un incontro urgente con la Conferenza dei Sindaci della ULSS2. Ciò al fine di sollecitare la Regione ad assumere i provvedimenti normativi attesi e gli interventi economici urgenti a favore dei centri di servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per persone disabili, per far fronte alle emergenze legate alla pandemia ed al rincaro del costo dell’energia.

Le richieste del Pd nella mozione

Nello specifico si chiede: un aiuto straordinario ed urgente ai centri di servizi per affrontare le difficoltà economiche connesse agli aumenti del costo energetico e tutte le spese correlate; la sospensione di ogni procedura di commissariamento delle IPAB connesso ad eventuali disavanzi causati dalle conseguenze del Covid o dagli aumenti delle spese energetiche; un intervento strutturale e continuativo di riequilibrio economico delle spese sostenute dalle IPAB – a differenza delle imprese profit e non profit di settore- a seguito dell’applicazione del contratto degli Enti Locali con particolare riferimento alla percentuale IRAP, alle spese per le maternità, per la legge 104, per l’assenza per malattia; la riforma delle IPAB nel senso della trasformazione delle stesse in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona.


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