Attualità

Viabilità, cinque milioni di euro dalla Provincia ai Comuni della Marca

Il bando prevede 2,5 milioni di euro per il 2021 e 2,5 milioni di euro per il 2022, con i quali la Provincia co-finanzierà interventi sulle strade fino ad un massimo di 250mila euro a Comune

Il presidente della Provincia, Stefano Marcon

Firmato dal presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il decreto che approva il nuovo bando per l'assegnazione di contributi, nel 2021 e 2022, ai Comuni della Marca che dovranno realizzare interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, riqualificazione della rete viaria e opere connesse. Il bando prevede 2,5 milioni di euro per il 2021 e 2,5 milioni di euro per il 2022, fondi con i quali la Provincia co-finanzierà interventi sulle strade fino a un massimo di 250mila euro, con singoli protocolli e accordi tra l'ente e i Comuni della Marca che avranno presentato progetti, poi approvati.

Gli interventi potranno riguardare: sistemazione di incroci pericolosi (rotatore, semafori, allargamenti), realizzazione di percorsi protetti (marciapiedi o piste ciclopedonali), attraversamenti pedonali, manutenzione generica. I Comuni dovranno presentare richiesta per i propri progetti entro il 30 aprile 2021. «Se prosegue il nostro impegno nell’edilizia scolastica, altrettanto facciamo nell’altra nostra funzione fondamentale: le strade. Ecco allora un nuovo bando dedicato ai Comuni trevigiani, coi quali la Provincia andrà a co-finanziare interventi e opere di viabilità, il tutto con l’obiettivo di rendere sempre più sicure le strade provinciali - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia - si tratta di 2 milione e 500mila euro per il 2021 e altrettanti per il 2022, in totale 5 milioni di euro che la Provincia di Treviso mette a disposizione delle amministrazioni che presenteranno progetti. In questo momento storico è fondamentale continuare a sostenere i Comuni nella loro instancabile opera di miglioramento del territorio e della qualità della vita dei propri cittadini, così come supportare lavori pubblici che saranno una boccata d’ossigeno dopo la pandemia».


Si parla di