Attualità

Da Treviso un Hack Fest per trovare nuovi progetti digitali di promozione turistica

Il contest di idee ha l’obiettivo di far germogliare progetti per la creazione, valorizzazione e promozione del territorio veneto

Dalla Marca un progetto per dare il via ad una nuova era di turismo a “passo di persona”. Questo l’obiettivo del contest di idee e progetti Hack Fest “Piccole Patrie” che punta a trovare soluzioni innovative per il turismo esperienziale e di comunità. Lanciato da Crescita APS, in collaborazione con Rinascita Italia, SIMTUR, SharryLand SB e ACT Travel, l’hackathon segue le “Piccole Patrie” del programma nazionale che ridisegna le geografie turistiche italiane a partire dalle esperienze e dall'identità dei territori. In programma il 7 novembre, dalle 10 alle 18, nella nuova “Palestra Digitale” del Museo Bailo di Treviso, l’hack ha l’obiettivo di far germogliare idee e progetti per la creazione, valorizzazione e promozione del territorio veneto. Il bando per candidare i propri progetti è disponibile sul sito www.venetoexperience.eu e, successivamente, una giuria qualificata sceglierà i migliori progetti da invitare poi all’evento organizzato in Borgo Cavour.

Il bando dell’hackathon è aperto a tutti i veneti (soprattutto sviluppatori, designer e creativi), prevede l’invio dei lavori entro il 31 ottobre e la possibilità di partecipare sia come singoli che in team. Al termine dell’hack i tre migliori progetti saranno premiati e realizzati con un supporto strategico, formativo e tecnologico per un controvalore pari a 2.500 euro. Altri sette, invece, saranno comunque valutati per il sopralluogo di certificazione della loro “Piccola Patria”. Alla presentazione del progetto, avvenuta martedì mattina a Palazzo Rinaldi, erano presenti il direttore della Fondazione Marca Treviso Alessandro Martini, la presidente dell’Associazione Comuni della Marca Mariarosa Barazza, Cristina Magoga quale direttrice della rete Rinascita Italia e Luigi Alberton come referente di SharryLand.

Nel dettaglio, il progetto “Piccole Patrie” vuole individuare le migliori soluzioni per rilanciare il settore turistico nella fase post-pandemica, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di beni e servizi unendo il settore pubblico a quello privato, il tutto tramite l’utilizzo della tecnologia. Ulteriore obiettivo sarà poi quello di creare valore economico e sociale per le comunità locali valorizzando i talenti attraverso il “digital storytelling” per il marketing turistico. Secondo gli organizzatori, infatti, per dare maggior visibilità alle eccellenze del territorio è necessario destagionalizzare gli arrivi e favorire la transizione digitale anche nel commercio e nell’artigianato. Proprio per questo il programma intende accompagnare operatori culturali e turistici nella creazione di ecosistemi integrati di servizi ed esperienze anche orientati all’inclusione e all’accessibilità, proiettando così il Paese verso forme di economia condivisa e sostenibile, oltre che di turismo circolare.


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