Attualità

San Biagio, i locali del Comune per gli ex pazienti del dottor Schiavon

Il progetto, in collaborazione con l'Ulss 2, vuole andare incontro agli utenti più anziani e deboli che avrebbero maggiori difficoltà a recarsi presso gli ambulatori dei sostituti medici a Treviso

Il dottor Giorgio Schiavon

Novità in vista per gli ex pazienti del dottor Giorgio Schiavon, il medico di famiglia mancato lo scorso 13 maggio. Il comune di San Biagio di Callalta è in contatto con l’Ulss 2 per una soluzione, anche se temporanea, che riesca a ridurre al minimo i disagi.

«È nostra intenzione - spiega l'assessore Giulia Zangrando - mettere a disposizione alcuni locali adiacenti al distretto socio-sanitario di piazza Tobagi per i medici di famiglia di Treviso a cui l’azienda sanitaria ha affidato la cura dei pazienti del dottor Schiavon». In questi giorni si stanno definendo i particolari del progetto che mira ad andare incontro agli utenti più anziani e deboli che avrebbero maggiori difficoltà a recarsi presso gli ambulatori dei medici a Treviso. Nei giorni scorsi l’Ulss 2 aveva comunicato l’assegnazione dei nuovi medici di famiglia a partire dal 30 maggio, indicando sede e orari degli ambulatori a cui fare riferimento.

«Purtroppo l’improvvisa morte del dottor Schiavon, medico stimato e con un ampio numero di assistiti, ha costretto l’Ulss 2 ad intervenire in emergenza per garantire l’assistenza medica alle famiglie rimaste sprovviste. Sono convinto - conclude il sindaco Cappelletto - che riusciremo, in accordo con i vertici dell’azienda sanitaria, a gestire questa fase nel migliore dei modi, senza creare troppi disagi».


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