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Caos alla Berco di Castelfranco: si va verso le 40 ore di sciopero

I sindacati reputano insufficienti le aperture dell’azienda dopo aver verificato le condizioni per riavviare la trattativa. Non si interrompe, quindi, la protesta dei lavoratori

Lo sciopero di giovedì mattina alla Berco

«Alcuni passi avanti sono stati fatti ma insufficienti per ritirare la mobilitazione e ripartire con il negoziato». Così Enrico Botter, segretario generale FIOM CGIL di Treviso, commenta il confronto avuto mercoledì tra sigle di categoria, RSU e i vertici di Berco Gruppo Thyssen e comunica il proseguo della protesta dei lavoratori che, con quelle di oggi e di domani venerdì 2 ottobre, raggiungerà ormai le 40 ore di sciopero nello stabilimento trevigiano di Castelfranco Veneto.

Alle prime ore della mattina di giovedì, le rappresentanze sindacali hanno relazionato ai lavoratori sull’andamento del confronto conclusosi nella serata di ieri con l’azienda. Confronto che ha registrato delle aperture da parte di vertici di Berco ma, secondo le sigle di categoria, non sufficienti a interrompere la mobilitazione dei lavoratori e riavviare la trattativa. Una protesta che con la proclamazione di altre due intere giornate di stop, oggi e domani, prosegue praticamente verso lo sciopero a oltranza, sia per il sito produttivo trevigiano sia per quello ferrarese di Copparo.


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