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Mostra "Our Wonderful Country! Vacanze italiane" alla Collezione Salce

La mostra Our Wonderful Country! Vacanze italiane alla Collezione Salce, a cura di Elisabetta Pasqualin, è un viaggio attraverso le più attraenti località turistiche del nostro paese, illustrate dai manifesti pubblicitari della raccolta. Mete affascinanti, ricche di arte e di storia, di bellezze naturali, di luoghi dove trascorrere vacanze indimenticabili.

Come rimanere indifferenti davanti al fascino esotico di Capri, alla magia antica di Pompei (magari visitandola di notte), all’eterna primavera di Napoli, al mare e al cielo della Sicilia, al sole della riviera adriatica?

Nel corso del '900 l’Italia si scopre meta turistica per eccellenza. Nell’idea di soggiorno e di vacanza trovano posto soprattutto i concetti di divertimento e di distrazione, lontani dall’impegno e dalla quotidianità. Muta il modo di concepire il viaggio, non più soltanto elitario. Il turismo di fine '800 e dei primi anni del '900 è chiaramente l’erede della tradizione del Grand Tour, il “viaggio culturale” che i giovani nobili e dell’alta borghesia di tutta Europa compivano per la propria formazione, toccando mete classiche e di cultura. In seguito, grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto, primo tra tutti il treno, il turismo, anche in Italia, riceve una spinta notevole, diventando nel secondo dopoguerra accessibile a tutti. È il momento che vede la trasformazione del turismo da fenomeno di élite a fenomeno di massa.

Il paese inizia a considerare il turismo anche come elemento importante dal punto di vista economico: nel 1919 nasce l’ENIT, l'Ente Nazionale Italiano per il Turismo, per promuovere anche all’estero le località turistiche italiane. Alcune zone iniziano ad attrezzarsi con strutture e servizi per richiamare i visitatori: dal Trentino, con i suoi prati verdi e fioriti, alle aree di alta montagna, con la bellezza suggestiva delle cime impervie e maestose delle Dolomiti. Ma anche le piste da sci di Cortina, di Asiago, dell’Alto Adige, della Valle d’Aosta: ecco che anche l’inverno diventa un’attrazione aperta al sogno di tutti.

Il racconto e la promozione delle “perle” del paese - siti storici, di arte e di cultura, ma anche spiagge, laghi, montagne - vengono affidati all’arte della pubblicità, che si presta a raccontarle in maniera coinvolgente e attrattiva. Ad essere proposta non è più una destinazione, ma un modo di vivere, un’esperienza totalizzante alla quale abbandonarsi. Sono rappresentati gli anni (dai Venti ai Cinquanta) in cui nascono i manifesti iconici di Mario Puppo con le notissime vedute delle località più ricercate: da Ischia a Capri, da Pompei a Caserta, da Napoli a Sorrento. Ma anche gli affissi di Metlicovitz, Dudovich, Boccasile, Riccobaldi del Bava, Lenhart, e successivamente, di Bidasio degli Imberti, Romoli, immagini spesso ancora attuali e in grado tuttora di comunicare la ricchezza culturale e la bellezza naturale del nostro paese.

Il percorso di Vacanze italiane alla Collezione Salce si può definire “geografico”, partendo dalla Valle d’Aosta e arrivando alla Sicilia e alla Sardegna. Sono presenti immagini di località di montagna, in inverno e in estate. Poi le spiagge e le coste, liguri, tirreniche e adriatiche, si scoprono luoghi di villeggiatura estiva. Per lungo tempo erano state considerate solamente quali località di soggiorno invernali, lasciando agli abitanti locali le stagioni calde.

Infine non mancano le tappe nei luoghi di cultura: il percorso espositivo prosegue con manifesti di alcune città della penisola, da Torino a Palermo e Nuoro, in parte mete già turistiche e in parte ancora da scoprire.

Un'agenda/quaderno accompagna la mostra: 52 settimane illustrate da 52 manifesti, per sognare e immaginarsi tutto l’anno in luoghi diversi (progetto grafico Design Associati).


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