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Ictus, l'ospedale Ca' Foncello si conferma centro d'eccellenza

L'European Stroke Organization ha confermato, in base all’attività svolta nel quarto trimestre 2023 dal nosocomio trevigiano, il livello “Platinum”, già riconosciuto l’anno scorso con l’attribuzione del premio Eso-Angels

L'ospedale Ca' Foncello

Colpo: questo il significato del termine latino ictus, in inglese stroke, evento neurologico per i cui percorsi di cura è stato nuovamente premiato, in questi giorni, l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La Società europea per la cura dell’ictus, l’European Stroke Organization, ha infatti confermato, in base all’attività svolta nel quarto trimestre 2023 dal nosocomio trevigiano, il livello “Platinum”, già riconosciuto l’anno scorso, con l’attribuzione del premio Eso-Angels che individua la qualità dei Centri che si sono monitorati costantemente e che hanno identificato i punti di miglioramento nella gestione del paziente con ictus, aumentando il numero di coloro che vengono trattati negli ospedali attrezzati per l’ictus e ottimizzando la qualità del trattamento in tutte le Stroke Unit esistenti.

I numeri

L'incidenza dell’ictus in provincia di Treviso è di circa 1600 casi all'anno. Il 70% circa di questi pazienti potrebbe rimanere con qualche forma di disabilità che può essere però in gran parte scongiurata se il trattamento di fase acuta avviene in tempi rapidi all’interno di determinate finestre terapeutiche. L’ictus è infatti una emergenza medica “tempo dipendente”, nel cui ambito la precocità delle cure è fondamentale per l’esito della malattia. Si tratta, infatti, della terza causa di morte e della prima causa di invalidità al mondo. Complessivamente, il numero degli ictus risulta in calo grazie alle terapie di prevenzione secondaria ma ad aumentare, ancora oggi, è l'incidenza in relazione all'aumento dell'età della popolazione: l'ictus, infatti, colpisce soprattutto gli over 60. Nel 2022 i casi di ictus presi in carico dall’unità Neurovascolare di Treviso sono stati 420 salendo, nel corso del 2023, a 445. L’inizio del 2024 è stato caratterizzato da un trend in aumento dei casi trattati in fase acuta.

I commenti

«Nel corso del 2023 sono state effettuate 112 fibrinolisi sistemiche e 86 terapie endovascolari con netto incremento rispetto all’anno precedente, frutto anche di metodiche che consentono di allargare la finestra temporale del trattamento - spiega il dottor Simone Tonello, responsabile della Stroke Unit della Neurologia del Ca’ Foncello, diretta dal dr Domenico Marco Bonifati -. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro sempre più coordinato tra le varie unità operative coinvolte: il Suem, anch’esso insignito di un premio Angels per il trattamento dell’ictus, il Pronto Soccorso, la Neuroradiologia, la Neuroradiologia Interventistica, la Radiologia, l’Anestesia e Rianimazione e Terapia Intensiva Neurochirurgica e la Neurologia che lavorano secondo protocolli condivisi e ormai consolidati».

«La riconferma a "Centro Platinum" è stata ottenuta grazie alla rapidità di presa in carico dei pazienti colpiti da ictus ischemico da parte della rete Stroke Unit degli ospedali Ulss 2 che, oggi, si attesta intorno ai 45 minuti; una conferma del dato rispetto ai precedenti premi, e che testimonia il costante lavoro e il mantenimento continuo dell’attenzione su questa tematica. Un sincero plauso a tutti i professionisti coinvolti nella gestione del percorso ictus» conclude il direttore generale, Francesco Benazzi.


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